Se l’errore si annida nelle pagine dei romanzi
29/09/2024
Anche il romanzo di ispirazione spirituale si muove nel territorio incerto tra imperfezione e perfezione, dando testimonianza dell’errore e più ancora di un inciampo che può diventare caduta. In un percorso che da Dostoevskij conduce fino a Marilynne Robinson, ne parlo con Maria Nisii e Alessandro Zaccuri. Un ragionamento affascinante e ricco di sorprese nell’ambito di Torino Spiritualità.
Maria Nisii, docente di religione presso un liceo torinese, docente di letteratura e religione presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Torino e studiosa dei diversi intrecci tra le due discipline. Tiene lezioni e incontri sulle riscritture bibliche e collabora con alcune riviste di interesse teologico. Con la pastorale della cultura ha partecipato al blog Scrittori di Scrittura finché è stato attivo (dal 2016 al 2023) e ha registrato due serie di podcast (“Riscritture bibliche” e “Maddalena, donna apocrifa”). E’ autrice de “L’apocrifo necessario” (Effatà). Ha da poco avviato una rubrica di poesia per una rivista culturale digitale.
Alessandro Zaccuri, giornalista e scrittore, vive e lavora a Milano. Fino al 2021 è stato inviato culturale di punta del quotidiano «Avvenire», restandone poi collaboratore. Narratore e saggista, si è occupato a più riprese del rapporto fra cristianesimo e immaginario contemporaneo. I suoi romanzi più recenti sono La quercia di Bruegel (Aboca, 2021) e Poco a me stesso (Marsilio, 2022). Di recente ha pubblicato il saggio Preghiera e letteratura (San Paolo, 2024).