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Quel macabro marketing delle agenzie immobiliari

22 Ottobre 2025

Macabro marketing delle agenzie immobiliari?

Sì, eccome se esiste un macabro e cinico marketing delle agenzie immobiliari. E mi spiego. Mio padre è mancato alla fine dello scorso aprile. Non avevamo ancora celebrato i funerali, che iniziavo a ricevere telefonate (sul cellulare) o mail (all’indirizzo personale): «È interessato a vendere l’alloggio? Potremmo aiutarla e seguirla nell’operazione». Una chiamata dietro l’altra, invasiva, senza ritegno. Capisco, tutti dobbiamo lavorare, ma così no, non oltrepassando i limiti dell’educazione e della decenza.

Macabro marketing delle agenzie immobiliari?

A un insistente agente, via mail, visto che dopo due messaggi non avevo risposto, ho detto – giusto per esprimere la mia indignazione, che avrei interessato un avvocato. «Non ho violato la privacy – ha controbattuto -. Abbiamo visto il necrologio, effettuato una visura e cercato dei riferimenti visto che lei è in qualche modo un personaggio pubblico. Ma è interessato a vendere o no?». No, almeno per il momento. E non mollano l’osso, vogliono venire a vedere, si propongono come fidati compagni di viaggio.

Sì, macabro marketing delle agenzie immobiliari.

Insomma, delle zanzare fastidiose e inopportune. Dovrebbero, le associazioni di categoria degli agenti immobiliari, farne una questione deontologica. Qualche anno fa avevo dovuto diffidare la titolare di un’agenzia che telefonava direttamente a papà, quando ancora era lucido, ma lo agitava in maniera impressionante perché lui credeva che che l’alloggio fosse in vendita… Non si può fare di tutta un’erba un fascio, ovviamente. Conosco, per fortuna, fior di professionisti corretti e capaci nel settore. Ma è un fenomeno da tenere sotto osservazione.